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WELFARE
L’Agenzia delle Entrate con risposta n. 144/E dello scorso 3 luglio chiarisce che le spese sostenute dai lavoratori per le attività sportive dei figli – qualora risultino estranee al piano scolastico-formativo – NON possono rientrare tra le iniziative di welfare aziendale, quale prestazione di educazione e istruzione, ai sensi dell’art. 51, comma 2 (lettera f-bis) del TUIR.
Il regime fiscale agevolato potrà essere applicato solo se la fruizione di detti servizi avvenga nell’ambito dell’offerta formativa scolastica.
Art. 51, comma 2 lettera f-bis
f-bis) le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti per la fruizione, da parte dei familiari indicati nell’articolo 12, dei servizi di educazione e istruzione anche in età prescolare, compresi i servizi integrativi e di mensa ad essi connessi, nonché per la frequenza di ludoteche e di centri estivi e invernali e per borse di studio a favore dei medesimi familiari;