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INPS
L’INPS con messaggio n. 2844 del 13 agosto 2024 fornisce chiarimenti per i datori di lavoro del settore privato che, conseguita la certificazione della parità di genere entro il 31 dicembre 2023, hanno richiesto l’esonero contributivo e che potrebbe non aver trovato accoglimento per errata indicazione della retribuzione media mensile globale del singolo lavoratore interessato e non quella afferente l’intera azienda come richiesto.
I datori di lavoro che hanno ricevuto l’accoglimento dell’istanza NON dovranno ripresentare la domanda di esonero contributo che avrà, comunque, validità per i 36 mesi di vigenza della certificazione.
I datori di lavoro che hanno erroneamente indicato la retribuzione media mensile globale stimata, possono rettificare i dati previa rinuncia alla domanda già presentata e contenente i dati errati. In tal caso, la nuova richiesta dovrà essere effettuata entro il termine perentorio del 15 ottobre 2024.
L’INPS, inoltre, interverrà autonomamente per sanare le richieste di sgravio contributivo qualora il richiedente abbia indicato un periodo di validità della certificazione errato.