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POSTA ELETTRONICA
Il Garante sulla privacy fornisce nuovi chiarimenti circa la conservazione dei log di posta elettronica con un provvedimento messo a disposizione lo scorso 22 ottobre.
Il caso riguarda una società sanzionata da Garante per aver conservato la posta elettronica di un agente di commercio e di averla sottoposta al vaglio di una società di ingegneria forense per individuare eventuali sottrazioni di segreti industriali.
Secondo il Garante, la conservazione della posta elettronica sarebbe soggetta a specifico accordo sindacale o autorizzazione da parte dell’Ispettorato Territoriali del Lavoro riconducendo la fattispecie alla disciplina dell’art. 4 della legge 300/70 (probabilmente, trascurando che la norma è applicabile ai lavoratori dipendenti e non agli agenti di commercio) e l’eventuale trattamento per fini giudiziari deve far riferimento a contenziosi già in atto.
Un provvedimento sicuramente anacronistico rispetto alle organizzazioni aziendali ormai consolidate che devono necessariamente permettere una corretta gestione quotidiana, ma anche ricostruzione a distanza di tempo, degli accordi contrattuali, dei rapporti con i clienti e fornitori, delle relazioni con Istituti ed Enti e ogni altra attività che, costituendo patrimonio aziendale, deve essere conservata e consultata.