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FRINGE BENEFIT
Senza dubbio, l’auto aziendale concessa a uso promiscuo costituisce un valido strumento alternativo e di aumento della retribuzione e incentivazione personale, uno dei fringe benefit più graditi per il lavoratore dipendente.
La concessione di questo benefit permette di utilizzare, in luogo dell’auto personale, l’autovettura aziendale anche per esigenze private e della propria famiglia.
Affinchè il datore di lavoro possa portare in deduzione il bene devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
- l’uso dell’autovettura deve rientrare tra le mansioni del dipendente e non deve essere occasionale;
- l’auto deve essere assegnata al dipendente per la maggior parte del periodo di imposta;
- l’assegnazione deve risultare da apposita documentazione.
Il benefit, quindi, può essere messo a disposizione senza addebito di corrispettivo o con addebito di corrispettivo in relazione all’utilizzo privato.
Qualora sia previsto un addebito di corrispettivo, oltre la consueta esposizione in busta paga, deve essere emessa specifica fattura per l’importo concordato che deve essere emessa e pagata dal dipendente entro la fine del periodo di imposta.
Inoltre, il benefit effettivamente tassabile in capo al dipendente viene ridotto dai riaddebiti che il datore di lavoro effettua al lavoratore, il quale tratterrà l’importo in busta paga o incasserà direttamente l’importo, dietro presentazione della fattura.