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DECONTRIBUZIONE SUD
La Legge di Bilancio 2025 (commi da 406 a 422) ha previsto, contrariamente alle prime indiscrezioni, una conferma della Decontribuzione Sud (aziende definite microimprese e piccole e medie imprese operanti in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria, Sardegna) con alcune modifiche rispetto all’impianto originario previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
E’ prevista per l’anno 2025 una misura pari al 25% dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un importo di euro 145 su base mensile per dodici mensilità (restano escluse dunque le mensilità aggiuntive) e per ogni lavoratore a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2024.
Per gli anni successivi, sono previste le seguenti riduzioni:
- per gli anni 2026 e 2027 il 20% per un importo mensile massimo di euro 125 e per ogni lavoratore a tempo indeterminato assunto rispettivamente al 31 dicembre 2025 e 31 dicembre 2026;
- per l’anno 2028 il 20% per un importo mensile massimo di euro 100 e per ogni lavoratore a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2027;
- per l’anno 2029 il 15% per un importo mensile massimo di euro 75 e per ogni lavoratore a tempo indeterminato assunto alla data del 31 dicembre 2028.
Le aziende con oltre 250 dipendenti dovranno dimostrare – al 31 dicembre di ogni anno – un incremento occupazionale rispetto all’anno precedente dei rapporti a tempo indeterminato.
L’efficacia della disposizione è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea ed è sospesa fino alla data di adozione della decisione.