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PREMI
La Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) all’art. 1, comma 385 ha confermato la possibilità di beneficiare dell’aliquota IRPEF ridotta sui premi di risultato.
Si tratta di applicare un’aliquota dell’imposta sostitutiva pari al 5% (fino al 2022 al 10%) su c.d. premi di risultato legati al raggiungimento degli indicatori incrementali previsti dai contratti collettivi di secondo livello con le parti sindacali.
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella Risposta 59/2024, i premi di produttività possono beneficiare dell’imposta sostitutiva del 5% se:
- almeno uno degli obiettivi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione aumenta in un periodo congruo;
- l’incremento è verificabile con indicatori numerici definiti dalla contrattazione collettiva;
- il valore del dato raggiunto è incrementale rispetto all’anno precedente, anche se non è subordinato a un risultato incrementale.
Vediamo le ragioni perchè un’azienda debba prevedere un accordo per un Premio di Risultato:
- migliorare la produttività: i premi legati ad un aumento della produttività incoraggiano i dipendenti a migliorare i processi e i sistemi, a essere più efficienti e ad eliminare gli sprechi;
- trattenere ed attrarre i migliori talenti: trovare lavoratori di talento è impegnativo, trattenerli ancora più difficile;
- aumentare la redditività: i premi di produzione aumentano la redditività aziendale incentivando la produttività, l’efficienza e la riduzione dei costi;
- sostenere scopo, visione e strategia aziendale: gli incentivi ai dipendenti rafforzano il senso di appartenenza e di lealtà all’azienda, aiutando a sostenerne lo scopo, la visione, la strategia e gli obiettivi;
- premiare i dipendenti meritevoli: fornire un riconoscimento a coloro che hanno dato contributi significativi alla crescita del business fa sentire apprezzati i lavoratori, incentivandoli a dare sempre il meglio di sé;
- migliorare il morale: grazie ai premi, i dipendenti trovano un legame diretto tra il proprio lavoro e il riconoscimento da parte dell’azienda per il risultato raggiunto. Si genera nel dipendente motivazione e maggiore autostima;
- rafforzare le relazioni di lavoro: quando tutti i dipendenti, o loro categorie omogenee, lavorano con uno scopo comune, ovvero il raggiungimento degli obiettivi aziendali e conseguentemente dei premi collegati, costruiscono un senso di cameratismo e rafforzano i legami con i colleghi e tra dipartimenti ma anche con il datore di lavoro e i suoi manager. Tali incentivi aiutano anche a promuovere un ambiente positivo e orientato al lavoro di squadra.
La previsione è disciplinata dalla legge n. 208 del 28 dicembre 2015 (art. 1, comma 182) e, con la Legge di Bilancio 2025 viene confermata per il triennio 2025/2028.
Legge 28 dicembre 2015
Art. 1 comma 182. Salva espressa rinuncia scritta del prestatore di lavoro, sono soggetti
a una imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizio-
nali regionali e comunali pari al 10 per cento, entro il limite di importo complessivo
di 2.000 euro lordi, i premi di risultato di ammontare variabile la cui corresponsione
sia legata ad incrementi di produttivita', redditivita', qualita', efficienza ed innova-
zione, misurabili e verificabili sulla base di criteri definiti con il decreto di cui al
comma 188, nonche' le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell'impresa.