Si attende l’adeguamento della struttura informatica dell’INPS per poter inoltrare le domande per il bonus baby sitter da 600 euro (euro 1.000 per dipendenti settore sanitario e forze dell’ordine) che saranno soddisfatte in ordine di arrivo e fino a esaurimento delle risorse stanziate (fatte salve eventuali nuove risorse).
Nel contempo, le famiglie interessate, dovranno verificare il possesso dei requisiti che l’Istituto elenca nella circolare n. 44 dello scorso 24 marzo fra cui:
- non sia stato richiesto il bonus alternativo per i servizi di baby-sitting
- nel nucleo familiare non vi sia genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito per sospensione o cessazione attività lavorativa (es. CIG ordinaria o in deroga, assegni fondi di solidarietà, NASPI)
- non sia presente genitore disoccupato o non lavoratore.
Incompatibile con il congedo parentale legge 104/02 (circolare INPS n. 45 del 25 marzo 2020) l’Istituto ha precisato che la domanda presentata da genitore appartenente a nucleo familiare in cui si stia già beneficiando il congedo parentale ordinario che viene automaticamente convertito in congedo Covid-19, verrà respinta.
Il bonus è fruibile tramite il Libretto di Famiglia previa registrazione al portale INPS e potrà essere utilizzato altresì per retribuire le ore aggiuntive, rispetto all’ordinario orario di lavoro contrattualizzato, dei collaboratori domestici già assunti o il cui rapporto di lavoro sia venuto a cessare da meno di sei mesi (il voucher di euro 600 potrà coprire circa 13 ore e quello di euro 1.000 circa 23 ore.