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SANZIONI
L’art. 29 del decreto legge n. 19/2024 (c.d. Decreto PNRR) ha previsto, tra le varie disposizioni, l’inasprimento (una maggiorazione del 10%) delle sanzioni applicabili in caso di “lavoro nero”.
Dal 2 marzo 2024 (data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale) l’impiego di lavoratori NON regolarmente assunti è punito nelle seguenti misure:
- da euro 1.950 a euro 11.700 per ciascun lavoratore, sino a 30 gg di lavoro
- da euro 3.900 a euro 23.400 per ciascun lavoratore, da 31 gg a 60 gg di lavoro
- da euro 7.800 a euro 46.800 per ciascun lavoratore, oltre 60 gg di lavoro.
I predetti importi sono incrementati del 20% qualora il lavoratore impiegato risulti essere un extracomunitario non in regola con il permesso di soggiorno o trattasi di minore in età non lavorativa appartenente a nuclei familiari che beneficiano del reddito di inclusione.
La maggiorazione complessiva del 30% è raddoppiata qualora, nei tre anni precedenti, il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative per i medesimi illeciti.
Presupposti per l’applicazione della maxisanzione sono oggettivi e soggettivi:
SOGGETTIVI: datori di lavoro privati indipendentemente che siano organizzati o meno in forma di impresa (esclusi i datori di lavoro titolari di rapporto di lavoro domestico)
OGGETTIVI: mancata comunicazione preventiva di assunzione che, ai sensi dell’art. 9-bis del decreto legge n. 510/1996, deve essere effettuata entro le 24 ore antecedente l’instaurazione del rapporto di lavoro. Il rapporto di lavoro instaurato deve presentare i requisiti della subordinazione.