Politiche di incentivazione
L’introduzione del welfare aziendale è sempre stata una prerogativa più pertinente alle grandi realtà. Di recente, però, questo nuovo aspetto gestionale sta coinvolgendo in modo più massiccio anche le piccole e medie imprese grazie principalmente a due fattori:
- le leggi emanate negli ultimi anni che hanno reso molto più conveniente a livello fiscale la possibilità per le aziende di erogare beni e servizi ai dipendenti invece che elargire solamente premi in denaro;
- la Legge di Bilancio 2018, la quale prevede una maggiore gamma di servizi per i dipendenti all’interno delle aziende che apportano iniziative di welfare aziendale e incentivi alle imprese stesse.
Il consulente del lavoro, figura già molto importante nella compagine aziendale e dotata di competenze professionali elevate, ha la possibilità di intraprendere un ruolo strategico all’interno dell’azienda dove avrà il compito di avviare personalmente progetti di welfare aziendale: con la capacità comunicativa e professionalità gestionale, il consulente del lavoro sarà in grado di coinvolgere positivamente, nei progetti di benessere, l’intero team lavorativo.
Ciò avverrà seguendo due linee principali:
- estendendo la cultura del welfare in azienda attraverso la diffusione delle pratiche stesse e sensibilizzando i datori di lavoro in merito ai potenziali benefici sociali ed economici derivanti dall’implementazione del progetto welfare
- provvedendo alla gestione del progetto e impegnandosi nella creazione di piani welfare aziendali personalizzati rispetto alla situazione e le richieste