A meno di quaranta giorni dai versamenti di imposta in scadenza il prossimo 1° luglio, manca ancora il software per gli Isa e quindi per arrivare a calcolare le imposte dovute. E proprio mentre i sindacati dei commercialisti chiedono la proroga degli acconti, gli emendamenti al Decreto crescita in fase di conversione alla Camera (entro fine giugno) riscrivono il calendario della stagione dichiarativa 2019. Tra le modifiche principali spicca lo spostamento dal 30 settembre al 30 novembre del termine di invio telematico della dichiarazione dei redditi e di quella Irap.
Ecco perché, prima dell’approvazione delle modifiche, è bene ripercorrere le 12 tappe della stagione dichiarativa 2019 che si apre lunedì 1° luglio per poi proseguire – di fatto – fino alla fine dell’anno. Dal pagamento delle imposte all’invio della dichiarazione all’agenzia delle Entrate, ecco il calendario delle principali scadenze del modello Redditi 2019.
1° luglio – Versamento (senza alcuna maggiorazione) del saldo e della prima rata (per i soggetti che hanno deciso di rateizzare) delle imposte e dei contributi per l’anno d’imposta 2018 ed il primo acconto 2019.
16 luglio – Versamento della seconda rata delle imposte e dei contributi a saldo 2018 e primo acconto 2019 da parte dei soggetti titolari di partita Iva che hanno deciso di rateizzare le somme dovute sulla base delle dichiarazione 2019 senza alcuna maggiorazione con interessi dello 0,17%.
31 luglio – Versamento del saldo o della prima rata delle imposte e dei contributi per il 2018 e primo acconto 2019 con maggiorazione dello 0,40%. Entro la stessa data è possibile anche ravvedere gli omessi e carenti versamenti non effettuati entro il 1° luglio con sanzione ridotta all’1,5% (ovvero 1/10 del 15%).
20 agosto – Si sovrappongono diverse scadenze. Versamento della:
• terza da rata delle imposte e dei contributi a saldo 2018 e primo acconto 2019 da parte dei soggetti che hanno deciso di rateizzare le somme dovute sulla base della dichiarazione 2019 senza alcuna maggiorazione, con interessi dello 0,5%;
• seconda rata delle imposte e dei contributi a saldo 2018 e primo acconto 2019 da parte dei soggetti che hanno deciso di rateizzare le somme dovute sulla base delle dichiarazione 2019, con maggiorazione 0,40% e con interessi dello 0,18%.
16 settembre – Versamento della:
• quarta rata delle imposte e dei contributi a saldo 2018 e primo acconto 2019 da parte dei soggetti che hanno deciso di rateizzare le somme dovute sulla base della dichiarazione 2019 senza alcuna maggiorazione con interessi dello 0,83%;
• terza rata delle imposte e dei contributi a saldo 2018 e primo acconto 2019 da parte dei soggetti che hanno deciso di rateizzare le somme dovute sulla base delle dichiarazione 2019 con maggiorazione 0,40% e con interessi dello 0,51%.
16 ottobre – Deve essere effettuato il versamento della:
• quinta rata delle imposte e dei contributi a saldo 2018 e primo acconto 2019 da parte dei soggetti che hanno deciso di rateizzare le somme dovute sulla base delle dichiarazione 2019 senza alcuna maggiorazione con interessi dell’1,16%;
• quarta rata delle imposte e dei contributi a saldo 2018 e primo acconto 2019 da parte dei soggetti che hanno deciso di rateizzare le somme dovute sulla base delle dichiarazione 2019 con maggiorazione 0,40% e con interessi dello 0,84%.
18 novembre -Versamento della:
• sesta da rata delle imposte e dei contributi a saldo 2018 e primo acconto 2019 da parte dei soggetti che hanno deciso di rateizzare le somme dovute sulla base delle dichiarazione 2019 senza alcuna maggiorazione con interessi dello 1,49%;
• quinta rata delle imposte e dei contributi a saldo 2018 e primo acconto 2019 da parte dei soggetti che hanno deciso di rateizzare le somme dovute sulla base delle dichiarazione 2019 con maggiorazione 0,40% e con interessi dello 1,17%.
30 settembre – Termine ultimo per l’invio della dichiarazione modello Redditi 2019, Irap e dei modelli Isa allegati al modello Redditi.
30 novembre – Versamento in unica soluzione della seconda (o unica) rata di acconto delle imposte e contributi per l’anno 2019.
29 dicembre – Termine ultimo per l’invio della dichiarazione “tardiva” relativo ai modelli non inviati entro la scadenza del 30 settembre 2019. Entro il medesimo termine, per il tramite del ravvedimento operoso (dichiarazioni integrative) è possibile correggere gli errori commessi nelle dichiarazioni presentate, facendo riferimento (per il ravvedimento) alla sanzione per omessi/carenti versamenti del 30%, a prescindere dal fatto che gli errori commessi siano rilevabili o meno in sede di controllo formale delle dichiarazioni stesse.
(Fonte Sole24ore)