Il c.d. “Decreto Rilancio” prevede la possibilità di regolarizzare rapporti di lavoro irregolari con cittadini italiani e cittadini stranieri.
Due i casi previsti dal predetto decreto applicabili nei settori dell’agricoltura, allevamento, zootecnica, pesca, acquacoltura (e attività connesse), assistenza alla persona, lavoro domestico:
- lavoratori già occupati, italiani e/o stranieri
- stranieri da occupare.
Compresi nella “sanatoria” anche gli stranieri i cui permessi di soggiorno risultano scaduti dal 31 ottobre 2019, non siano stati rinnovati o convertiti nei casi previsti, che potranno chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno temporaneo della durata massima di mesi sei.
Le istanze di emersione potranno essere presentate, nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 15 luglio 2020, all’INPS, allo sportello unico per l’immigrazione, alla Questura (le modalità di presentazione saranno definite con apposito decreto interministeriale Ministero dell’Interno/Ministero Economia e Finanza/Ministero del Lavoro).
Ogni istanza comporterà il pagamento di un contributo forfettario pari a euro 500 oltre a un contributo forfettario a titolo retributivo, contributivo e fiscale stabilito mediante il predetto decreto interministeriale; per i lavoratori stranieri i cui permessi di soggiorno risultano scaduti dal 31 ottobre 2019, il contributo forfettario sarà di euro 160.
L’istanza comporterà, per il datore di lavoro, l’estinzione dei reati e illeciti (finanziari, fiscali, previdenziali o assistenziali) relativi all’impiego irregolare di lavoratori.
Non potranno essere accolte istanze di regolarizzazione relative soggetti per i quali risulta emesso un provvedimento di espulsione – segnalati ai fini della non ammissione sul territorio dello Stato – condannati (anche se trattasi di sentenza non definitiva) per reati ascrivibili all’art. 380 c.p.p. – delitti contro la libertà personale – stupefacenti – favoreggiamento immigrazione clandestina – reclutamento di persone destinate alla prostituzione – sfruttamento della prostituzione – minori da impiegare in attività illecite – minaccia ordine pubblico sicurezza dello Stato.
Le sanzioni previste per occupazione di cittadini stranieri il cui provvedimento di soggiorno sia scaduto dal 31 ottobre 2019 sono raddoppiate.