L’Ispettorato Nazionale del Lavoro con nota n. 192 dello scorso 18 maggio fornisce indicazioni sulle riunioni telematiche per le conciliazioni sul lavoro.
Sfruttando piattaforme telematiche, l’INL cerca di limitare la presenza, presso le proprie sedi territoriali, nell’ottica di contenimento del contagio da COVID-19 e mette a disposizione delle parti (datore di lavoro, lavoratore) tecnologia dedicata per esperire le procedure di conciliazione.
Vediamo, in sintesi, quale dovrebbe essere la procedura:
- l’Ispettorato invita, mezzo posta elettronica, le parti interessate e coloro che li assistono indicando data, orario, condizioni di partecipazione, richiesta copia dei rispettivi documenti di riconoscimento, dichiarazione di possesso dei poteri di rappresentanza per eventuali delegati, durata massima della riunione telematica, recapiti telefonici, possesso di stampante e possibilità di scannerizzare i documenti (e iniziano i primi problemi…);
- le parti interessate, sottoscriveranno una dichiarazione di partecipazione alla videoconferenza specificando un indirizzo di posta elettronica ordinaria per ricevere ogni comunicazione;
- alla data e orario prestabiliti, l’Ispettorato invierà alle parti interessate il link di collegamento (piattaforma Microsoft Teams);
- qualora una delle parti non dovesse attivare il collegamento, dopo aver tentato di contatto telefonico da parte dell’Ispettorato, la riunione di riterrà conclusa con esito negativo per assenza della parte;
- il funzionario dell’Ispettorato redigerà il verbale, indicando l’assenza della parte che non ha effettuato il collegamento.
- in caso di accordo, il verbale dovrà essere stampato e firmato dalle parti, scannerizzato e trasmesso con posta elettronica all’altra parte per la propria sottoscrizione;
- il funzionario, ricevuto il verbale sottoscritto dalle parti, procederà con l’autentica delle firme e al deposito del cartaceo presso il Tribunale di competenza.
Nell’impossibilità di collegamento da remoto, le parti saranno obbligate alle procedure conciliative “ordinarie” con presenza presso le sedi INL territorialmente competenti, del funzionario, del datore di lavoro (o delegato), del lavoratore (o persona delegata) e possibilità di partecipazione da remoto dei membri di Commissione, segretario.
Procedure telematiche interessanti e all’avanguardia cui le aziende e gli stessi lavoratori dovranno farci l’abitudine, ma che richiedono confidenza con i moderni sistemi informatici e strumenti adeguati non sempre alla portata di tutti.