Il Decreto Bilancio per il 2021 non porterà solo la proroga della CIG fino al 31 marzo 2021 per coloro che hanno ridotto o sospeso l’attività a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e, sempre a tale data, il blocco dei licenziamenti economici e collettivi (fanno eccezione i licenziamenti per cessazione attività, fallimento, accordo aziendale con le OOSS) ma, nell’ottica di un tentativo di rilancio economico e sostenere l’occupazione, degli incentivi alle nuove assunzioni di giovani, donne e assunzioni in regioni del Sud.
Sicuramente, il bonus più interessante è quello destinato ai datori di lavoro che, assumendo giovani fino a 36 anni di età e donne, beneficeranno di uno sgravio contributivo pari al 100% che potrà consentire un risparmio medio annuo fino a euro 6.000 (500 euro/mese). L’aiuto avrà una durata di tre anni per la generalità dei datori di lavoro e che si estenderà a quattro anni per coloro che effettueranno le assunzioni in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’incentivo per i giovani era già previsto in precedenza per gli Under 35 fino al 2020 e Under 30 dal 2021 e potrà essere applicato sia in caso di nuove assunzioni che di trasformazioni del contratto a tempo determinato.
Relativamente a quello destinato all’assunzione di donne, l’incentivo si rifà a quello previsto dal c.d. decreto Fornero (legge 92/2012) che, nella previsione della legge di Bilancio 2021 passerà dal 50% al 100% di quanto dovuto a titolo di contribuzione anche se trattasi di contratti a tempo determinato.
Fino al 2029 viene prorogato il beneficio destinato alle assunzioni di lavoratori nel Sud Italia previsto dal decreto legge Agosto (d.l. n. 104 del 14 agosto 2020, art. 27) pari al 30% dei contributi dovuti dai datori di lavoro, passando al 20% dal 2026 e 10% negli anni successivi.