Il Ministero del Lavoro, con interpello n. 2 dello scorso 3 marzo, fornisce chiarimenti su uno degli aspetti più delicati e dibattuti degli ultimi mesi: l’apposizione della causale nei contratti a termine il cui obbligo, in virtù dell’emergenza epidemiologica, è stato sospeso dal decreto Agosto (n. 104 del 14 agosto 2020) e prorogato, fino al 31 marzo 2021, dalla legge di Bilancio 2021.
Partendo dal presupposto che le aziende che ne hanno fatto ricorso una volta NON potranno più ricorrervi, il Ministero chiarisce che anche per i contratti somministrati a termine potranno essere rinnovati o prorogati oltre la durata massima di 12 mesi senza apposizione di causale e nel rispetto degli altri vincoli imposti dalla norma.