GREEN PASS CON QR CODE ANCHE PER CHI NON PUO’ VACCINARSI.
Con comunicato stampa del 2 febbraio 2022, il Garante per la protezione dei dati personali ha reso noto di avere emesso il 27 gennaio scorso parere favorevole relativamente allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che introduce la digitalizzazione delle certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti-Covid-19.
L’Autorità aveva già, da tempo, esortato l’introduzione della digitalizzazione delle certificazioni di esenzione e fornito le relative indicazioni al Ministero della Salute e al Governo.
Lo schema di DPCM – tenendo conto delle precedenti sollecitazioni – prevede delle misure di garanzia per la tutela dei diritti fondamentali delle persone e ha l’obiettivo di tutelare coloro che per specifici motivi di salute siano stati esentati dal ciclo vaccinale, al fine di non subire le limitazioni previste dal decreto “Riaperture” per la non disponibilità del Green Pass o Green Pass rafforzato.
La certificazione digitalizzata – finalizzata alla protezione dei dati personali – conterrà le stesse informazioni e lo stesso aspetto del QR code previsto per il Green Pass, in tal modo il soggetto verificatore non rileverà alcuna differenza tra certificato di esenzione e certificazione verde per avvenuta vaccinazione o guarigione ovvero esito negativo di tampone anti-COVID-19.
Dalla verifica del QR code si potranno desumere SOLO informazioni relative all’autenticità, alla validità e all’integrità della certificazione e alle generalità dell’interessato, ma non sulla salute della persona.
I certificati di esenzione dovranno, altresì, essere aggiornati e potranno essere revocati nei casi di:
- sopraggiunta positività dell’interessato;
- acquisizione fraudolenta;
- decadenza della condizione clinica che ne ha autorizzato il rilascio.
Per i motivi sopra esposti, il Garante privacy auspica una rapida attuazione del decreto.