FRINGE BENEFIT
La bozza del c.d. Decreto Aiuti-bis prevede, per l’anno 2022, il raddoppio della soglia di esenzione dei fringe benefit passando da euro 258,23 a euro 516,46 e prevedendo per il datore di lavoro la possibilità di includere altresì il rimborso delle somme erogate ai propri lavoratori dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche (acqua, corrente elettrica e gas).
Le somme erogate entro il 31 dicembre 2022 (nel rispetto del c.d. “principio di cassa allargato“) a tale titolo saranno interamente deducibili da reddito d’impresa fermo restando l’obbligo, per il datore di lavoro, di conservare idonea documentazione per dimostrare l’utilizzo finale delle somme corrisposte a tale titolo.
La corresponsione di tali benefit deve avvenire su base volontaria da parte del datore di lavoro ed è destinata ai titolari di rapporto di lavoro subordinato assunti sia a tempo indeterminato che determinato (esclusi, pertanto, i collaboratori coordinati e continuativi).