VISITA MEDICA
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22094/2022, ha sancito il principio del licenziamento per giusta causa comminato da un datore di lavoro a una lavoratrice che si era rifiutata di sottoporsi a visita medica di controllo.
La visita era stata disposta dal medico competente e dal datore di lavoro in due distinte occasioni e la lavoratrice aveva rifiutato le visite adducendo, come giustificazioni, la mancanza di condizioni igieniche nel locali aziendali e proponendo il prelievo di sangue presso idonea struttura.
Anche una successiva convocazione presso un centro medico idoneo alle indagini medico-sanitarie veniva disattesa dalla lavoratrice che, nel contempo, rifiutava qualsiasi tipo di indagine medico sanitaria che potesse portare a un suo demansionamento.
Gli ermellini, con la sentenza in questione, ribadiscono la legittimità del comportamento del datore di lavoro circa le prescrizioni imposte dalla legge a tutela della salute dei lavoratori e la possibilità della lavoratrice di avere a disposizione validi e legittimi strumenti per impugnare il demansionamento.