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COLF
L’aumento della contribuzione (+ 8,1%) dovuta per i rapporti di lavoro domestico e delle retribuzioni (rivalutate del 9,2%) dovute e da considerare a base di calcolo dei contributi, faranno sentire i propri effetti sulla prima scadenza annuale (10 aprile 2023 differito al giorno 11, primo giorno utile successivo non festivo) ponendo ulteriormente in evidenza la necessità di considerare eventuali benefici fiscali concessi.
I datori di lavoro di rapporto domestico dovranno, pertanto, far attenzione a considerare gli sconti fiscali riconosciuti per tale tipologia di rapporto di lavoro che, in sintesi, consistono in:
- DEDUZIONE FISCALE dal proprio reddito (abbattimento dell’IRPEF dovuta in sede di dichiarazione dei redditi) dei contributi dovuti all’INPS fino a un massimo annuo di euro 1.549,37;
- DETRAZIONE pari al 19% delle spese sostenute per badanti a persone non autosufficienti fino a un massimo annuo di euro 2.100,00 destinata a coloro che risultano possedere un reddito complessivo annuo NON superiore a 40 mila euro.