Getting your Trinity Audio player ready...
|
CAMPANIA
Con delibera n. 284 dello scorso 21 maggio, la Regione Campania ha approvato l’Avviso pubblico per la concessione di incentivi all’assunzione in favore delle imprese.
Vediamo, di seguito, alcuni dei principali punti.
SOGGETTI BENEFICIARI. Imprese iscritte alla CCIAA, liberi professionisti, lavoratori autonomi titolari di partita Iva (privi di albo professionale) iscritti alla Gestione Separata INPS, enti del terzo settore.
REQUISITI AMMISSIBILITA’. Regolarità contributiva (DURC); sede operativa in Campania; non aver licenziato nei sei mesi precedenti ogni nuova assunzione per la quale si chiede il beneficio fatti salvi i casi di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo oggettivo.
ASSUNZIONI INCENTIVABILI. Effettuate dal 1° ottobre 2024 a tempo indeterminato e pieno, a tempo indeterminato e parziale (minimo 50% dell’orario), tempo determinato durata minima 12 mesi, tempo determinato e parziale (minimo 50% dell’orario), apprendistato professionalizzante a tempo pieno (durata minima 12 mesi). I lavoratori interessati devono essere impiegati presso sedi operative ubicate in Campania per l’intero periodo incentivabile. Tipologia contrattuale e ore dichiarate al momento della richiesta devono essere mantenute per l’intera durata del periodo oggetto dell’aiuto. Sono esclusi i rapporti di lavoro domestico, lavoro a chiamata, collaborazioni coordinate e continuative, lavoro accessorio, contratto di agenzia, stagionale.
SOGGETTI DESTINATARI. Maggiorenni all’atto dell’assunzione; residenti in Campania; disoccupati/inoccupati alla data di assunzione; non aver cessato per dimissioni volontarie un rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato o indeterminato nei 60 giorni precedenti l’assunzione (tranne dimissioni rassegnate per giusta causa); non essere titolari di partita Iva, di partecipazioni societarie, non rivestire ruoli e/o cariche amministrative o tecniche presso aziende da almeno 60 giorni prima dell’assunzione e per tutto il periodo incentivabile.
IMPORTO INCENTIVO E PERIODO. I rapporti di lavoro devono essere mantenuti in servizio per un periodo minimo di 12 mesi se trattasi di contratti a termine e/o apprendistato professionalizzante e di 18 mesi se trattasi di contratti a tempo indeterminato. L’incentivo, riconosciuto in ragione dell’effettiva permanenza del lavoratore in attività, varia da un minimo di euro 3.000 a un massimo di euro 18.000 per i contratti a tempo indeterminato e pieno; da un minimo di euro 1.000 a un massimo di euro 6.000 per i contratti a tempo determinato/apprendistato professionalizzante a tempo pieno. Incentivo aggiuntivo di euro 1.000 per assunzioni di soggetti con disabilità e di donne.
TERMINI PRESENTAZIONE DOMANDE. La prima finestra interesserà le assunzioni effettuate nel periodo 1° ottobre 2024 – 30 aprile 2025 e sarà attiva dalle ore 0.00 dell’8 luglio 2025.
RIDETERMINAZIONE E REVOCA INCENTIVO. In caso di riduzione orario di lavoro, l’incentivo verrà riproporzionato. La riduzione orario di lavoro risultasse superiore al 50% dell’orario di lavoro determinerà la revoca parziale o totale. In caso di risoluzione anticipata del rapporto di lavoro dovuta a motivi indipendenti al datore di lavoro (es. dimissioni volontarie, decesso, pensionamento, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo) l’incentivo verrà proporzionalmente rideterminato in base al periodo di permanenza in attività del lavoratore. Licenziamento del dipendente prima di 18 mesi per i contratti a tempo indeterminato e prima di 12 mesi per i contratti a termine e di apprendistato professionalizzante per ragioni diverse dalla giusta causa o giustificato motivo soggettivo, comporta la revoca totale del contributo. La cessazione dell’attività aziendale prima di 18 mesi per i contratti a tempo indeterminato e prima di 12 mesi per i contratti a termine e di apprendistato professionalizzante, per qualsiasi motivo, comporta la revoca del contributo.