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LICENZIAMENTO
Il Tribunale di Venezia, sezione lavoro, ha annullato il licenziamento di un dipendente che, durante le ore di permesso ex legge 104, a seguito di controlli effettuati dal datore di lavoro anche per il tramite di agenzia investigativa, non si trovava presso l’abitazione della mamma destinataria dell’assistenza ma in luoghi diversi per eseguire alcune attività, comunque, collegate all’assistenza del genitore.
I giudici hanno ritenuto illegittimo il licenziamento in quanto i controlli effettuati dal datore di lavoro erano avvenuti in violazione dei diritti di riservatezza e dignità del lavoratore: a sua insaputa, i dati erano stati raccolti mediante il localizzatore GPS che si trovava sull’autovettura aziendale concessa in uso.
Il lavoratore, mai oggetto di precedenti procedimenti disciplinari, ha ottenuto la reintegra al posto di lavoro e il riconoscimento delle retribuzioni per il periodo intercorrente tra la data di licenziamento e quella di reintegra. Il datore di lavoro, condannato al rimborso delle spese legali.