Prendere una posizione, per chi svolge un’attività professionale, potrebbe risultare scomoda.
Ma, quanto previsto dalla lettera l) secondo comma dell’articolo 1 del Decreto Legge 8 aprile 2020 n. 23 (c.d. Decreto Liquidità), ci lascia davvero preoccupati perché l’accesso alle garanzie statali è condizionato, da parte del datore di lavoro/impresa, all’… impegno a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali” .
All’atto pratico, la richiesta di un finanziamento è subordinata all’impegno per tutta la durata del prestito e della garanzia accessoria alla gestione dei livelli occupazionali attraverso accordi sindacali: una semplice e ordinaria trasformazione di un contratto a tempo pieno in contratto a tempo parziale dovrà, quindi, essere gestita attraverso accordi sindacali !
Ipotizzare, poi, di poter calibrare l’organizzazione della propria attività rispetto alle restrizioni, assolutamente condivisibili, imposte per motivi di sicurezza dall’emergenza epidemiologica sarebbe impossibile anche per gli interventi meno impattanti sul personale: immaginiamo gli imprenditori (in particolare modo di piccole dimensioni) che, ricevuto il finanziamento, dovranno gestire con i sindacati il proprio personale dipendente e l’intera attività.
Questo, nonostante non risultino abrogate le disposizioni di cui all’art. 2082 codice civile “E’ imprenditore chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi” e quanto previsto dalla Costituzione Italiana all’art. 41 “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”.
Non sarà che gli effetti del Coronavirus abbiano inibito anche le capacità di chi, per 12/14 ore al giorno e 365 giorni l’anno, manda avanti con dignità e sacrifici la propria attività ?
Contrariamente allo Stato, riteniamo che i ns. Clienti, gli Imprenditori italiani siano in grado – in autonomia e senza l’ausilio di soggetti esterni – di comprendere quale sia la migliore soluzione per la propria attività, per il destino della loro Azienda !
Aiuti dallo Stato a queste condizioni ? ASSOLUTAMENTE NO, GRAZIE !