L’Ispettorato Nazionale del Lavoro fornisce chiarimenti per la corretta riapertura dei cantieri edili in relazione alle misure anticontagio da COVID-19.
A tale fine, le imprese edili devono scrupolosamente attenersi a quanto previsto dal Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri sottoscritto lo scorso 24 aprile ribadendo che “la mancata attuazione dei protocolli che non assicuri adeguati livelli di protezione determina la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di sicurezza”.
Le misure minime cui le imprese edili interessate dovranno attenersi sono:
- distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro
- integrare il Piano di sicurezza e coordinamento
- vigilanza sull’adozione delle misure anticontagio da parte dei committenti attraverso le figure preposte.
Le attività di informazione, prevenzione, promozione e assistenza devono essere promosse anche attraverso la predisposizione e divulgazione di specifico materiale, di strumenti e metodologie di autoanalisi che ogni singola aziende deve necessariamente adottare.
Le consuete attività di vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, chiarisce l’Ispettorato, dovranno essere rinnovate considerando il previsto apporto dei prefetti e sviluppate mediante un’efficace sinergia con le articolazioni territoriali dell’Arma dei Carabinieri.