Atteso tra fine luglio e inizi agosto, il nuovo Decreto Legge che dovrebbe disciplinare termini e modalità di utilizzo delle ulteriori 18 settimane di CIG, la cui copertura finanziaria dovrebbe essere garantita dallo scostamento di bilancio di prossima discussione in Parlamento, probabilmente divise in due tranche il cui accesso potrebbe essere diversamente disciplinato
Un possibilità, potrebbe essere di consentirne l’accesso per le prime nove settimane alle aziende o settori che hanno subito un calo del fatturato a causa del periodo di chiusura da lockdwon o accordate a tutte le aziende senza particolari condizioni.
La seconda tranche di nove settimane, quindi, potrebbe essere concessa in modo selettivo e non “a pioggia”.
Nel medesimo decreto, potrebbero trovare spazio gli incentivi anticipati dal Governo e destinati alle imprese che rinunceranno alla CIG e faranno rientrare al lavoro i propri dipendenti: in tal caso, potrebbe essere prevista una decontribuzione per 3/4 mesi.
Inoltre, nel medesimo intervento, potrebbero trovare disciplina gli incentivi – sgravio contributivo di sei mesi – destinati alle aziende che assumono o trasformano a tempo indeterminato (con divieto di licenziamento nei successivi nove mesi) nonché la possibilità di proroga dei contratti a termine senza obbligo di indicazione della tanto discussa e odiata causale.
In tema di argomenti poco graditi agli imprenditori, prevista la proroga del divieto di licenziamento attualmente fissato al 17 agosto 2020.