L’INPS, con messaggio n. 2998 dello scorso 30 luglio, chiarisce che i DURC online che presentano una scadenza compresa tra il 31 gennaio e il 31 luglio devono essere considerati ope legis validi fino al 29 ottobre 2020.
In tal modo, l’Istituto recepisce quanto previsto dalla legge (n. 77/2020) di conversione del c.d. decreto Rilancio (n. 34/2020) e riconosce un’estensione della validità del documento di 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza.
Peccato che, nel contempo, lo stato di emergenza da considerare valido per l’intero territorio nazionale, sia stato differito al 15 ottobre: si ritiene, conseguentemente, che la scadenza del documento dovrà essere intesa direttamente al 31 dicembre 2020 per effetto della predetta estensione di validità.
La proroga non vale per tute le situazioni: in tema di appalti pubblici, il decreto “Semplificazioni” (n. 76/2020) ha disposto che, il differimento di 90 giorni, non debba trovare applicazione nelle fasi di selezione del contraente o in fase di stipula del contratto di lavori, servizi e forniture.
Novità anche per quanto concerne la procedura informatica di richiesta DURC: mediante la funzione consultazione – in assenza di DURC in corso di validità – si potrà acquisire l’ultimo documento online già emesso la cui scadenza, se compresa nel periodo 31 gennaio – 31 luglio 2020, dovrà intendersi differita al 29 ottobre.