La legge di Bilancio 2021 (legge n. 178/2020) dispone l’anticipazione al 30 giugno 2021 il temine ultimo per utilizzare, in compensazione in F24, il credito di imposta derivante dall’adeguamento degli ambienti di lavoro necessario per il contenimento del contagio da COVID-19.
Il credito di imposta era stato introdotto dal c.d. decreto Rilancio (d.l. n. 34/2020) nella misura pari al 60% delle spese sostenute nel corso del 2020 stabilendo un tetto massimo di 80 mila euro e un credito di imposta massimo usufruibile pari a euro 48 mila.
Spese interessate erano quelle sostenute dai datori di lavoro per l’adeguamento delle misure di contenimento e diffusione del virus nei posti di lavoro: realizzazione di appositi spazi, acquisto di arredi di sicurezza, strumenti e tecnologia, apparecchiature per la misurazione della temperatura, ecc.
Sei mesi in meno per effettuare la compensazione del credito di imposta spettante (30 giugno 2021) per le quali, gli interessati, dovranno comunicarne all’Agenzia delle Entrate l’entità entro il 31 maggio 2021.
Una riduzione di sei mesi, prevista dalla legge di Bilancio 2021 che ha ridotto la copertura degli oneri da 2 a 1 miliardo di euro !