DECONTRIBUZIONE SUD
L’INPS con messaggio n. 4593 dello scorso 21 dicembre ha fornito indicazioni sulla proroga della “Decontribuzione Sud” per l’anno 2023 che riguarderà, anche per il prossimo anno, tutte le aziende operanti nelle aree del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) sia per i rapporti in essere che per le nuove assunzioni.
Ad esclusione dei premi dovuti all’INAIL e fino al 2029, la decontribuzione è così stabilita:
- per il 2023 – 2024 e 2025 nella misura del 30%
- per il 2026 e 2027 nella misura del 20%
- per il 2028 e 2029 nella misura del 10%
I datori di lavoro DEVONO:
- essere in possesso di DURC regolare
- non aver violato norme a tutela delle condizioni di lavoro
- rispettare gli obblighi di legge e non contravvenire alle previsioni degli accordi e dei CCNL, di quelli a livello regionale, territoriali o aziendali sottoscritti dalle OOSS più rappresentative sul piano nazionale.
Sono esclusi dall’agevolazione le aziende operanti nei settori agricoltura, finanziario e domestico.