FURTO
Il Tribunale di Milano ha stabilito che l’appropriazione indebita di beni aziendali – sebbene di modico valore – legittimano il licenziamento per giusta causa del lavoratore.
Il caso trattato dai giudici è relativo a una lavoratore che, durante i rifornimenti di carburante dell’auto aziendale, ricorreva a quelli altamente performanti per ottenere il doppio dei punti fedeltà sulla propria carta carburante al fine di ottenere regali personali.
I giudici hanno basato la sentenza sull’elemento fondante di ogni rapporto di lavoro, ossia la violazione dell’elemento fiduciario in contrasto con i principi più elementari di doveri di correttezza e buona fede (artt. 1175 e 1375 c.c.) e diligenza e fedeltà (artt. 2104 e 2105 c.c.).
Una pronuncia che riflette ormai una tendenza da parte dei giudici nel valutare legittimo il licenziamento anche nei casi di furti di modico valore in quanto il vincolo fiduciario ne rimane irreparabilmente compromesso.