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Il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza è responsabile, come il datore di lavoro, per la violazione delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il caso, affrontato dalla Cassazione riguardava un lavoratore deceduto a causa della caduta di tubolari di acciaio da uno scaffale su cui si era arrampicato per meglio posizionare il carico.

Come affermato dalla Cassazione penale sentenza n. 38914 dello scorso 25 settembre, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza risponde in concorso del reato quando con la sua condotta abbia contribuito causalmente alla verificazione dell’evento, non ottemperando ai compiti attribuitigli per legge e non sollecitando l’adozione da parte del datore di lavoro di modelli organizzativi in grado di preservare la sicurezza dei lavoratori in quanto l’art. 50 Dlgs 81/2008 gli attribuisce un ruolo di primaria importanza quale figura intermedia di raccordo tra datore di lavoro e lavoratori che partecipa al processo di gestione della sicurezza dei luoghi di lavoro.