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BONUS
Negata alle lavoratrici mamme titolari di contratto intermittente la possibilità di beneficiare del c.d. “bonus mamme” introdotto dall’attuale Governo a decorrere dal mese di gennaio 2024.
Lo ha precisato l’INPS a seguito di intervento a un dibattito web dei Consulenti del Lavoro giustificando, tale esclusione, dal principio che il contatto intermittente (o a chiamata) rientra tra i contratti precari e non stabili già esclusi da altri istituti.
Ulteriore chiarimento fornito dall’Istituto, nel medesimo intervento web, riguarda la possibilità di beneficiare del bonus in questione per i rapporti di lavoro che, da tempo determinato, vengono trasformati a tempo indeterminato: in tal caso, il beneficio potrà essere applicato dal giorno della trasformazione e con riferimento al periodo successivo alla stabilizzazione.