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FRINGE BENEFIT
Confermati per il 2024 i benefit, il datore di lavoro e i committenti (in caso di rapporti di lavoro di natura parasubordinata) devono acquisire agli atti specifica autocertificazione con la quale, il lavoratore interessato, attesti che:
- le utenze (luce, gas, acqua) per le quali si chiede il rimborso si riferiscono a immobile uso abitativo e che le stesse siano intestate a sè o un familiare, al condominio o al locatore;
- tipologia di utenza, numero/data fattura e intestatario della stessa, importo, data e modalità di pagamento (informazioni necessarie qualora non si acquisisca il documento cartaceo dell’utenza);
- si tratti di prima casa (quale abitazione principale) qualora si opti per il rimborso degli interessi sul mutuo o del costo sostenuto per l’affitto;
- l’immobile gravato dal mutuo è abitazione principale del lavoratore;
- le spese di affitto o interessi mutuo siano effettivamente sostenute dal lavoratore o dai suoi familiari (art. 12 TUIR).
Le soglie ammissibili a titolo di fringe benefit per il 2024 sono di euro 1.000 per i lavoratori senza figli a carico e di euro 2.000 per lavoratori con figli fiscalmente a carico.