L’aggiornamento della piattaforma telematica ANPAL per le Comunicazioni Obbligatorie regala un’altra incombenza agli operatori obbligandoli a una serie di verifiche della retribuzione, determinata automaticamente dal sistema, per i rapporti di lavoro a tempo parziale.
Inserendo la media dell’orario di lavoro settimanale, il sistema calcola la retribuzione ritenuta “congrua” utilizzando il parametro orario convenzionale indicato nei CCNL per determinare la retribuzione oraria invece di considerare il rapporto tra orario di lavoro previsto dal CCNL considerato e l’effettivo orario del contratto di lavoro denunciato.
Ma non contenti, i tecnici del Ministero hanno anche deciso di “bloccare” il campo qualora, sebbene modificata dall’operatore, venisse indicata una retribuzione inferiore a quella determinata dall’applicativo !
Se non fosse possibile sbloccare il campo e inserire il valore retributivo corretto calcolato dagli operatori, il datore di lavoro si troverebbe costretto a comunicare dati che non troveranno riscontro nel contratto di lavoro e nei cedolini paga !