La mancata adozione delle misure a tutela della salute dei propri dipendenti, può costare caro all’imprenditore che sarebbe soggetto alla responsabilità penale previste dagli art. 589 e 590 rispettivamente per “omicidio colposo” e “lesioni personali colpose” aggravando, di gran lunga, la situazione economica/organizzativa già compromessa dal COVID-19.
Le aziende, al fine di evitare tali responsabilità, devono attivarsi nell’aggiornamento del DVR prevedendo azioni e misure calibrate, rispetto ai nuovi rischi che il Coronavirus presenta, condivise necessariamente con il medico competente nominato dal datore di lavoro per la corretta pianificazione di alcuni primi interventi mirati:
- controllo degli spostamenti dei lavoratori evitando zone a rischio contagio, ricorso a strumentazione digitale che consenta di lavorare a distanza o tenere riunioni e incontri di lavoro senza la necessaria presenza fisica, censire l’ingresso in azienda di soggetti estranei quali fornitori o professionisti, ricalibrare i protocolli sulla privacy.
Non da meno, poi, il costante dialogo con i lavoratori consentirebbe all’Ufficio del Personale di individuare casi a rischio e situazioni potenzialmente pericolose per la salute dei propri dipendenti oltre a una fattiva collaborazione con l’Organismo di vigilanza che le aziende devono aver istituito nell’ambito del modello organizzativo previsto dal D.Lgs. n. 231/2001, sono i primi interventi che ogni azienda deve mettere in atto.