Il DPCM dell’8 marzo dispone, all’art. 1, c. 1, la possibilità di spostamenti sul territorio purché sussistano stati di necessità dovuti a esigenze mediche e di lavoro.
In caso di controlli effettuati dalle forze dell’ordine, bisognerà dichiarare la motivazione dello spostamento senza subire alcuna restrizione in merito anche mediante la sottoscrizione di un’autocertificazione – modulo_autodichiarazione_10.3.2020 – il modello messo a disposizione dal Ministero dell’Interno (da rendere, quindi, al momento del controllo).
A dimostrazione delle esigenze di lavoro, potrà essere esibito ogni eventuale documento ufficiale attestante la sussistenza del rapporto stesso (es. ultimo cedolino paga, contratto di lavoro) o una più semplice attestazione di servizio – attestato di servizio.
Resta inteso che dimostrare la sussistenza di un rapporto di lavoro non esime il datore di lavoro dalla più importante e delicata verifica (unitamente al responsabile della sicurezza e medico competente) delle prescrizioni igienico sanitarie presenti in azienda dove il lavoratore svolge la propria attività lavorativa, principale e unica immediata preoccupazione di ogni azienda.