Invitalia, con il bando pubblicato lo scorso 30 aprile e denominato Impresa Sicura, mira a sostenere la continuità delle attività lavorative nel rispetto delle misure anticontagio e sicurezza che, l’emergenza epidemiologica COVID-19, impone.
Il rimborso previsto nella misura massima di euro 500 per ciascun addetto dell’impresa e fino a un massimo euro 150 mila per impresa (spesa minima per impresa euro 500), interesserà esclusivamente le spese già effettuate alla data di invio della domanda in relazione a fatture pagate con sistemi tracciabili edeffettuate nel periodo compreso tra il 17 marzo 2020 (data pubblicazione del decreto Cura Italia) e data invio della domanda di rimborso.
I DPI interessati sono: mascherine filtranti, mascherine chirurgiche, FFP1, FFP2, FFP3, guanti in lattice, in vinile e in nitrile, dispositivi per protezione oculare, indumenti di protezione (tute, camici, calzari, sovrascarpe, cuffie, copricapo), misuratori di temperatura corporea, detergenti, soluzioni disinfettanti e antisettici.
Le imprese interessate al bando sono tutte a prescindere dalla natura giuridica, settore economico, regime e sistema contabile adottato, che risultino regolarmente costituite, iscritte (attive) nel Registro imprese, con sede principale o secondaria sul territorio nazionale, nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, che non siano in liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali.
Il rimborso delle spese, per le aziende cui verrano accolte le domande, è previsto con il mese di giugno 2020.