L’INAIL ha pubblicato il documento tecnico su ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive del contagio da SARS-CoV-2 nel settore della ristorazione che in Italia interessa circa 1 milione e duecentomila addetti.
Il particolare settore impone massima attenzione su alcuni aspetti basilari legati alla particolarità del servizio:
- impossibilità, da parte dei clienti, dell’uso delle mascherine;
- protratto stazionamento, da parte di soggetti infetti dal COVID-19, che potrebbe determinare la contaminazione di superfici, stoviglie e posate;
- ricambio di aria naturale e ventilazione dei locali, anche in relazione ai servizi igienici spesso privi di areazione naturale;
- necessità di rimodulare la disposizione dei tavoli e posti a sedere che preveda un distanziamento minimo di quattro metri quadrati per ciascun cliente, fatta salva la possibilità di adottare barriere divisorie;
- prenotazione obbligatoria finalizzata anche a evitare assembramenti dei clienti in attesa fuori dal locale.
I clienti dovranno indossare la mascherina in attività propedeutiche o successive al pasto al tavolo (es. pagamento cassa, spostamenti, utilizzo servizi igienici).
Opportuno, quindi, privilegiare i pagamenti elettronici con contactless e possibilità di barriere separatorie nella zona cassa, ove sia necessaria. E’ necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per clienti e personale anche in più punti in sala e, in particolare, per l’accesso ai servizi igienici che dovranno essere igienizzati periodicamente. Al termine di ogni servizio al tavolo andranno previste le consuete misure di igienizzazione, rispetto alle superfici evitando il più possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati (es. saliere, oliere, acetiere, etc.).
Vanno eliminati modalità di servizio a buffet o similari ed è opportuno utilizzare format di presentazione del menù alternativi rispetto ai tradizionali (es. menù scritti su lavagne, consultabili via app e siti, menù del giorno stampati su fogli monouso).
In considerazione della tipologia di attività che prevede la presenza di personale addetto alle cucine e di personale addetto al servizio ai tavoli, oltre a quello dedicato ad attività amministrative se presente, è opportuno, oltre a un’informazione di carattere generale sul rischio da Sars-CoV-2, impartire altresì un’informativa più mirata, anche in collaborazione con le figure della prevenzione di cui al D.Lgs. 81/2008 con particolare riferimento a specifiche norme igieniche da rispettare nonché all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ove previsti, anche per quanto concerne la vestizione/svestizione.
Per il personale di cucina, in condivisione di spazi confinati, va indossata la mascherina chirurgica, dovranno essere utilizzati altresì guanti in nitrile in tutte le attività in cui ciò sia possibile.
Per il personale addetto al servizio ai tavoli è necessario l’uso della mascherina chirurgica per tutto il turno di lavoro e ove possibile, l’utilizzo dei guanti in nitrile comunque sempre da utilizzare durante le attività di igienizzazione al termine di ogni servizio al tavolo.
Va ribadita la necessità di una corretta e frequente igiene delle mani, anche attraverso la messa a disposizione in punti facilmente accessibili dei locali di apposti dispenser con soluzione idroalcolica.
Per quanto concerne il personale amministrativo, in presenza di spazi comuni con impossibilità di mantenimento del distanziamento di un metro, è necessario indossare la mascherina chirurgica; medesimo principio, per il personale addetto alla cassa che dovrà indossare la mascherina chirurgica prevedendo altresì barriere di separazione (ad esempio il separatore in plexiglass).