L’Agenzia delle Entrate con risposta n. 177 del 10 giugno 2020 ha fornito risposta a interpello chiarendo che, gli emolumenti derivanti da lavoro dipendente ed erogati in un periodo di imposta successivo in virtù di previsioni dei CCNL, devono essere assoggettati a tassazione separata come previsto dall’art. 17, comma 1, lettera b) del TUIR:
b) emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente riferibili ad anni precedenti, percepiti per effetto di leggi, di contratti collettivi, di sentenze o di atti amministrativi sopravvenuti o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti, compresi i compensi e le indennità di cui al comma 1 dell’articolo 47 e al comma 2 dell’articolo 46.
Il riferimento è agli emolumenti arretrati e percepiti per effetto di leggi, contratti collettivi, sentenze o atti amministrativi sopravvenuti o cause che non dipendono dalla volontà delle parti, comprese indennità e compensi.
Pertanto, se per effetto di CCNL siano erogati emolumenti in un periodo di imposta successivo a quello di riferimento/maturazione, le somme erogate NON concorrono alla tassazione progressiva ma devono essere assoggettate al regime fiscale della tassazione separata.
Dovrà trovare applicazione la tassazione ordinaria, invece, qualora gli emolumenti vengano corrisposti in un periodo di imposta successivo a quello di riferimento/maturazione se il ritardo nella corresponsione sia fisiologica rispetto a tempi tecnici o giuridici necessari per la loro erogazione (es. premi di risultato che devono essere sottoposti necessariamente a misurazione ex post).