Non sufficienti le scadenze ordinarie concentrate nel mese di settembre di ciascun anno, anche i versamenti sospesi causa COVID-19 arricchiranno la lunga lista.
Ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, addizionali IRPeF regionali e comunali, IVA, contributi previdenziali e assistenziali, INAIL sospesi per l’emergenza epidemiologica, saranno presenti in questo mese.
L’art. 97 del decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020 (il c.d. decreto agosto) prevede la possibilità di effettuare entro il 16 settembre – senza applicazione di sanzioni e interessi – il versamento di quanto dovuto nella misura pari al 50% in un’unica soluzione o mediante rateizzazione, fino a un massimo di quatto rate mensili (16 settembre – 16 ottobre – 16 novembre e 16 dicembre 2020).
Il restante 50% potrà essere versato – senza applicazione di sanzioni e interessi – a partire dal 18 gennaio 2021 (il 16 gennaio cade di sabato) in un numero massimo di 24 rate.
Per l’emanazione del provvedimento amministrativo che chiarisca la nuova possibilità di rateazione introdotta dal decreto agosto, l’indicazione dei codici da utilizzare in F24, importo minimo della singola rata e ogni altra informazione per datori di lavoro, si dovrà attendere la pubblicazione della specifica circolare da parte dell’INPS.
L’Istituto dovrà, poi, aggiornare il servizio telematico “Rateazione contributi sospesi emergenza epidemiologica COVID-19” per la presentazione dell’istanza di rateazione che andrebbe inoltrata il giorno prima di pagamento della prima rata: 16 settembre 2020.