Confermato anche per il 2020 lo sconto destinato alle imprese appartenenti al settore edile calcolato nella misura dell’11,50% dei contributi dovuti per gli operai occupati nel settore con contratto di lavoro a 40 ore settimanali in relazione ai periodi di paga intercorrenti tra il mese di gennaio e dicembre 2019.
I datori di lavoro interessati sono quelli appartenenti ai settori industria classificati con i Codici Statistici Contributivi da 11301 a 11305 e quelli appartenenti al settore artigiano con C.S.C. da 41301 a 41305.
Ne possono beneficiare i datori di lavoro che rispettano le prescrizioni previste dall’art. 1, comma 1175 della legge 296/2006:
“A decorrere dal 1° luglio 2007, i benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale sono subordinati al possesso, da parte dei datori di lavoro, del documento unico di regolarità contributiva, fermi restando gli altri obblighi di legge ed il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”.
I datori di lavoro che vogliono usufruire dello sconto, oltre al possesso di DURC regolare, devono rispettare ogni obbligo di legge, di accordo e di contratti collettivi nazionali, regionali, territoriali o aziendali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e lavoratori comparativamente più rappresentativi sul piano nazionale e NON devono aver subito condanne passate in giudicato per la violazione delle norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nei cinque anni precedenti la data di applicazione dello sconto stesso.
La domanda va presentata all’INPS in via telematica, allegando autocertificazione sul possesso dei predetti requisiti e, in caso di positivo accoglimento, al datore di lavoro verrà attribuito il codice autorizzazione 7N.
In caso di non veridicità accertata delle dichiarazioni rese, l’Istituto procederà al recupero delle somme fruite indebitamente e si attiverà nei confronti dell’autorità giudiziaria.