Pubblicato in G.U. n. 323 dello scorso 31 dicembre il Decreto Legge n. 183 (c.d. Decreto “Mille Proroghe”) che proroga i termini previsti dalle disposizioni legislative di cui all’Allegato 1 al Decreto stesso, fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e non oltre il 31 marzo 2021.
Al 31 marzo 2021, quindi, la proroga dell’utilizzo della c.d. procedura semplificata del lavoro agile (o smart working) di cui all’art. 90, commi 3 e 4, del D.L. 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni in L. 17 luglio 2020, n. 77:
– la modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti;
– gli obblighi di informativa sono assolti in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile nel sito INAIL;
– l’obbligo per i datori di lavoro privati di comunicare, in via telematica, al Ministero del Lavoro i nominativi dei lavoratori interessati, la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile, mediante procedura semplificata.