ALTRO STOP AI LICENZIAMENTI
Il decreto Sostegni Bis, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, ha prorogato il blocco dei licenziamenti al 31 agosto 2021.
Era stato il decreto legge del 22 marzo 2021 n. 41 (c.d. decreto Sostegni) a fissare, precedentemente, il blocco dei licenziamenti al 30 giugno 2021 per le aziende in CIGO, al 30 ottobre 2021 per le aziende in FIS e CIGD.
Il nuovo decreto prevede, invece, un blocco ulteriore di sessanta giorni solo per le imprese che hanno richiesto la CIGO causa COVID fino al 30 giugno 2021.
Rimane per queste aziende l’impossibilità di licenziare per motivi economici (giustificato motivo oggettivo) e neppure di licenziare collettivamente.
Sarà consentito, invece, licenziare per: cessazione definitiva dell’attività, liquidazione dell’attività finalizzata all’estinzione della stessa, avvio di una procedura fallimentare, accordi aziendali e sindacali per gli esodi incentivati.
Oltre alla proroga dei licenziamenti, il nuovo decreto si è espresso anche in merito alle future richieste di integrazioni salariali.
Invero, per i mesi di luglio e agosto sarà possibile utilizzare la cassa integrazione ordinaria – non più di tipo emergenziale – esonerando però le aziende dal pagamento dei contributi addizionali (proporzionati, di norma, alla durata in settimane della cassa richiesta).
Per nulla contente, le associazioni di categoria hanno palesato il proprio dissenso avverso queste “novità” introdotte dal Decreto Sostegni Bis. In particolare, Confindustria ha lamentato la mancanza di certezza per le aziende e si è mostrata preoccupata dalla mancata visione a lungo termine del nuovo intervento normativo.